SICM trauMaNo
Gruppo di Studio Prevenzione Infortuni Mano - S.I.C.M.

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2013 La prevenzione degli infortuni alla mano del BAMBINO

Dr. Andrea Leti AcciaroLa legislazione internazionale negli ultimi anni ha posto molta attenzione alla prevenzione dell’infortunistica industriale e artigianale. La normativa 626 e sue evoluzioni hanno segnato un significativo elemento di civiltà e modernità nella tutela sanitaria del lavoro. La maggior fonte di infortuni sia per gli adulti che, soprattutto, per i bambini rimangono, tuttavia, quegli ambienti che penseremmo “protetti” e che invece rappresentano fonte di significativi incidenti sia in termini di quantità che gravità (casa in primis, non che scuole, oratori, attività sportive e ricreative)
Le linee guida comportamentali e di consapevolezza dei fattori di rischio per i bambini, estratte dall’esperienza clinica e territoriale dei professionisti, contenute e trasmesse in questo sito, non nascono solo per essere raccolte in un contenitore fruibile e consultabile, ma hanno prediletto un modello di comunicazione meno piramidale e più coinvolgente e attraente per le famiglie e i bambini stessi con fumetti e linguaggi semplici. A questo lavoro è stato affiancato anche un programma di informazione estremamente decentrato nei territori con impegno diretto dei professionisti chirurghi della mano a comunicare e presentare questo progetto e i suoi risultati direttamente nelle realtà scolastiche, parrocchiali e sportive.
Il coinvolgimento delle famiglie, dei bambini e degli operatori ha l’end point secondario di passare da un modello solo informativo ad uno formativo che renda i destinatari del messaggio educativo non più semplici fruitori ma protagonisti consapevoli e partecipi del loro modello di salute, cura e prevenzione, in cui la Salute si riconosce come prerequisito e base concorrente della libertà individuale e dell’autodeterminazione del singolo. La figura della medicina moderna, in fondo, non si esaurisce più con la cura e, proprio per ridurre le distanze “accademiche” con i cittadini (non solo i pazienti), incarna un ruolo di formazione socio-culturale ampliandosi alla tutela della salute con responsabilizzazione individuale a partire da una forma mentis di educazione alla cura del proprio stato di salute e alla prevenzione sanitaria primaria.
Nel 1979 il famoso Rapporto Black definendo le disuguaglianza nella salute introdusse il concetto che le malattie non si distribuiscono a caso, ma si collocano con prevalenza in alcuni segmenti della popolazione. Parimenti accade anche per quanto concerne gli infortuni, che si distribuiscono secondo le attitudini,la cultura, l’educazione, lo sviluppo, l’ambiente e i fattori di rischio specifici dell’attività della popolazione. Ma l’aspetto fondamentale è l’introduzione del concetto di cittadinanza anche nell’interpretazione della salute. Thomas H. Marshall allargò tale concetto dalla sfera civile e politica anche a quella dei servizi sociali:parità di accesso e prestazioni di elementi fondamentali per la vita, combattendo contro i “cinque giganti” individuati come nemici di questo percorso da Sir Beveridge (povertà, ignoranza, malattia, squallore e ozio). Il governo laburista nel dopoguerra vinse incentrando il programma sulla lotta ai Cinque Giganti, e questo condusse il 5/7/48 all’assistenza sanitaria gratuita per tutti fondata sull’accesso per Diritto di Cittadinanza. Anche in Italia, dopo il welfare clientelare (pagare una quota tabellare per la prestazione) e le mutualità, l’essere cittadino permise l’accesso gratuito all’assistenza sanitaria nazionale. Anche qui l’effetto post-bellico incise fortemente nell’articolo 32 della Costituzione, e lo stesso schema probabilmente si verificò per la definitiva e illuminante creazione del SSN nel 1978..anno dei tre Papi, del materializzarsi del Compromesso Storico, del delitto Moro e del Governo di Unità Nazionale! Ma da allora la sostenibilità del sistema è fortemente legata all’Efficienza ed Efficacia dello stesso e dalla necessaria di conseguirle con mezzi di Solidarietà dal lato del finanziamento e Fiducia dal lato del funzionamento. Mezzi che devono qualificare il fine e non giustificarlo , nell’ottica di un nuovo sistema in cui l’Istituzione da organizzativa-impositiva deve divenire normativa ma credibile e trasformare il destinatario in soggetto attivo e concorrente del processo della salute sua personale e collettiva.

Dr. Andrea Leti Acciaro
Coordinatore Gruppo Studio Prevenzione Infortuni Mano SICM
Delegato Italiano Hand Trauma Committee FESSH

 

Dr. Anselmo CampagnaAffrontare i concetti di Salute e Prevenzione vuol dire comprendere e individuare prima con chiarezza dove siano i luoghi che producono Salute, quali fattori la determinino e quali strategie di investimenti culturali e patrimoniali producano il miglior guadagno di salute nella popolazione. Le Aziende Ospedaliere sono state realizzate per implementare ed integrare la capacità di erogare cure ,ma una moderna visione evoluta del sistema deve saper generare anche una nuova capacità di fare promozione della Salute! La Salute non è più solo un prodotto, ma un Processo dinamico e costante nel singolo e nella collettività. Passare dal vecchio modello di trattamento della malattia, al modello di Prendersi cura negli anni recenti è ulteriormente evoluto nella direzione di puntare enormi risorse e campagne nella Prevenzione. Tale ultima frontiera gestionale ora spinge fortemente a una dimensione ulteriore di Promozione della salute per cui si punta molto sull’assunzione di responsabilità della persona singola al fine di renderne predominante la sua diretta e attiva partecipazione sociale. Il sistema assistenziale non punta più, quindi, solo sull’intervento comunitario di agenzie o enti bensì diventa centrale la concertazione tra diversi settori per mettere al centro e rendere co-attore il soggetto e la collettività stessa, per rendere più equa e accessibile la salute sociale e personale e per ridisegnare in tale direzione l’organizzazione e la mission delle Aziende Ospedaliere. Il fattore chiave di questa strategia di” empowerment for health” diventa, pertanto, l’autonomia personale e collettiva all’interno di un sistema di governance che fornisce cultura e strumenti al cittadino per divenire fautore del suo stesso processo di salute. Configurando tutto ciò non un semplice modello ma un diverso modo di vedere e leggere la realtà, di grande impatto e utilità diventano sistemi che integrino e addirittura puntino a superare la centralizzazione dell’ente erogatore ragionando in termini di “Rete”che fornisca mezzi e capacità per interpretare e gestire la propria salute e prevenzione sia nei determinanti biologici che, soprattutto, sociali quotidiani e lavorativi.

Dr. Anselmo Campagna
Direttore Sanitario
Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena

 

Dr. Giorgio PajardiAvere scelto da parte del Gruppo di Studio Prevenzione Infortuni Mano della SICM di dedicare, come primo passo, il 2013 alla Mano del Bambino evidenzia l’ importanza di questa tematica e quanto più sentito sia il problema della prevenzione degli infortuni nei bimbi. Prevenire tutti quei comportamenti a rischio, spesso facilitati dalla irresponsabilità degli adulti, costituisce il principale obbiettivo di questa interessante iniziativa del gruppo di studio SICM prevenzione infortuni mano in coordinazione con i centri di Chirurgia della Mano,censiti dalla SICM.

Dr. Giorgio Pajardi
Presidente S.I.C.M.

 

Dr. Bruno BattistonL'incidenza di traumi della mano legati al lavoro ha una distribuzione eterogenea tra i vari paesi europei (dal 25% al 60%) per le caratteristiche diverse produttive da paese a paese. Piani di prevenzione efficaci in questo campo potrebbero ridurre il numero di traumi della mano sul posto di lavoro fino al 50%.
Il vero problema è tuttavia rappresentato dai traumi durante le attività quotidiane, con un numero di lesioni elevato soprattutto nei bambini. L’individuazione dei gruppi più a rischio di lesioni potrebbe rappresentare un primo importante passo in questo ambito, in cui la mancanza di misure preventive è allarmante.

Dr. Bruno Battiston
Presidente Hand Trauma Committee